Sabato 7 novembre a Modena la piazza, convocata dal Consiglio Popolare a 8 mesi dalla rivolta del carcere, chiede risposte non solo sul perché ad oggi non vi è ancora una commissione d’inchiesta sui 13 carcerati morti; sull’azione repressiva delle forze dell’ordine sempre più in aumento e del ruolo che la struttura carceraria deve avere in una società moderna.
Duranti i numerosi interventi che si sono susseguite con anche collegamenti esterni, (vedi “Senza Quartiere” ), noi abbiamo provato a chiedere ai cittadini presenti, il loro parere rispetto a questo argomento.
In particolare, data la difficoltà di riuscire a fermare le persone intente a passeggiare per il centro di Modena, ci siamo soffermati su quattro domande per lo più rivolte a donne e uomini di età compresa dai 16 ai 55 anni anche e soprattutto per un chiaro rifiuto di rispondere di quelli di età superiore. 
Questi i loro pareri ed analisi:
“Quale ruolo dovrebbe avere il carcere nella nostra società? Repressivo o mirare a reintegrare la popolazione carceraria nella società?”
Queste le risposte – AUDIO
“Pensate che oggi il carcere svolga questa funzione?”
Queste le risposte – AUDIO
“Pensate che l’intervento in ambito sociale, ovvero lavori stabili, alloggi, assistenza etc. attuati da parte dello Stato o dei Comuni, in particolar modo in quelle zone degradate della città, possa contribuire a ridurre la popolazione carceraria o la reiterazione del reato?”
Queste le risposte – AUDIO
“Siete a conoscenza della rivolta del carcere di Modena e dei 13 morti con cui si è conclusa? Che idea vi siete fatti in merito? E’ giusto che la piazza oggi chieda una commissione d’inchiesta e delle risposte da parte dello Stato?”
Queste le risposte – AUDIO




