Lo scandaloso servizio giornalistico mandato in onda ieri sera al Tg1 delle 20.00(1) evidenzia ancora una volta il sostegno alla propaganda contro l’ONU e al diritto alla vita dei palestinesi a Gaza.
Il servizio mandato in onda, realizzato da Giovan Battista Brunori, evidenzia in modo grave una realtà storpiata in modo inaccettabile dal nostro servizio pubblico nazionale. Non è un caso se, proprio in un momento che l’attenzione internazionale ha aumentato la pressione su Israele e che sta utilizzando come metodo di guerra la fame e la sete contro la popolazione inerme, si provi a costruire un immagine del conflitto ribaltandone la visione e le responsabilità. Addirittura attribuendole, anche quelle umane e politiche, all’ONU.
Per fortuna, il consigliere di amministrazione della Rai, Roberto Natale, ha subito denunciato oggi 28 luglio 2025, quanto andato in onda definendo il “Tg1 propaganda su Gaza, non informazione” e chiedendo esplicitamente che “Il servizio pubblico dedichi al tema una prima serata”.
“La spaventosa situazione in atto nella Striscia di Gaza chiama tutta l’informazione ad un particolare senso di responsabilità. Quello che è mancato nel servizio andato in onda ieri sera nel Tg1 delle ore 20: dando conto delle tonnellate di aiuti alimentari che da settimane marciscono al caldo, si è limitato a far da megafono alla propaganda israeliana che incredibilmente ne dà la colpa alle Nazioni Unite, omettendo di ricordare come sia l’Idf ad ostacolare l’azione degli operatori umanitari che quegli aiuti vorrebbero poter distribuire”.
Roberto Natale, soprattutto ritiene che “non può e non deve essere questa l’informazione del servizio pubblico su una tragedia epocale”.
Il servizio non è certamente consono al rispetto dell’importante lavoro svolto correttamente da diversi colleghi e colleghe a cui, è bene ricordarlo, è ancora oggi vietato l’ingresso a Gaza da Israele. Impedimento giustificato “perché sarebbero oggetto della propaganda di Hamas” quando in realtà è solo per impedirgli di poter essere testimoni reali(2) di ciò che sta avvenendo compreso il denunciare l’omicidio indiscriminato di tanti colleghi, oggi 232 uccisi(3) dall’esercito israeliano.
Dovremmo quindi fidarci di giornalisti come Giovan Battista Brunori che sul suo profilo social posta questi messaggi?
“Chiedo piuttosto che – continua Natale – in un momento nel quale sembra finalmente crescere l’attenzione internazionale sullo sterminio – la Rai voglia dedicare una prima serata al massacro in corso a Gaza e alla drammatica vicenda degli ostaggi, restituendone la dolorosa complessità”.
Quindi, secondo questi illustri giornalisti, secondo loro dovremmo dedurre che le precedenti segnalazioni delle associazioni di aiuto umanitario e OnG dei giorni scorsi sono state tutte inventate?
Raffaella Baiocchi (Emergency): “La situazione a Gaza è drammatica” – 23/7/25
https://www.rainews.it/video/2025/07/raffaella-baiocchi-emergency-situazione-gaza-drammatica-41ce8322-2760-4a96-b6a6-587538cc7cd7.html
Il dramma della fame a Gaza, oltre 100 ong denunciano: “Nella Striscia una carestia di massa” – 23/7/25
https://www.rainews.it/video/2025/07/il-dramma-della-fame-a-gaza-oltre-100-ong-denunciano-nella-striscia-una-carestia-di-massa-276c948b-fe3d-4c33-8c9d-656ab5dbc66b.html
LINK:
1 – https://www.youtube.com/watch?v=mgayVePW2fM
2 – https://alkemianews.it/2025/07/28/dahdouh-gaza-uccidono-genocidio/
3 – https://alkemianews.it/2025/06/11/basta-sangue-nostri-giubbotti/