ATTIVISTI PRO PALESTINA NEL MIRINO DEI SIONISTI

Locandina attivisti nel mirino

Condividi

E’ con l’iniziativa “Attivisti nel mirino – Sionisti contro il movimento Pro Palestina”, tenuta a Modena il 24 luglio 2025, che i quattro attaccati (1), due giornalisti e due attivisti di Modena per la Palestina, hanno incontrato la cittadinanza Modenese.
Si tratta di un attacco alla solidarietà militante in difesa del diritto internazionale e umano, che “rivendichiamo respingendo le accuse diffamatorie”.

Locandina attivisti nel mirinoLe accuse sono state molteplici, tra cui quella gravissima di agire su principi antisemiti, ma soprattutto per essersi attivati concretamente nel denunciare i legami tra aziende sensibili alle strutture militari legate al governo Israeliano e il tessuto produttivo modenese e comunale.

Una sensibilità non apprezzata da Confindustria Emilia, dato l’elogio sconsiderato con cui ha definito  “riuscito con grande successo lo Zero Trust&Cybersecurity Summit 2025” che i militanti per i diritti del popolo palestinese sono riusciti a far annullare (2).

Nulla di nuovo. E’ da tempo che conosciamo il mondo imprenditoriale, soprattutto di Confindustria, dove conta solo il profitto a prescindere dal rispetto dei diritti del lavoro e umano. I primi, considerati un ostacolo allo sviluppo economico e il secondo, un’imprescindibile effetto collaterale.

Forte è stata la partecipazione all’evento, a conferma delle numerose adesioni alla campagna di sostegno e di solidarietà lanciata subito a seguito dell’attacco subito.

L’evento, avvenuto presso la festa Provinciale di Rifondazione Comunista, è stato organizzato per poter esporre alla città, le motivazioni e le analisi di ciò che è avvenuto. Soprattutto dell’importante lavoro svolto in città da tanti cittadini e associazioni che insieme a Modena per la Palestina e BDS Modena, si sono attivati negli anni e in particolare dall’inizio del genocidio israeliano a Gaza, a favore dei diritti della popolazione palestinese.
Un momento di riflessione pubblica anche sulla repressione, la censura e la criminalizzazione della solidarietà.

Fausto Gianelli, Flavio Novara, Mirca Garuti, Manuela Ciambiellini e Giovanni Iozzoli. Da sinistra a destra.

L’incontro è stato condotto da Mirca Garuti, dell’associazione “Per non dimenticare – OdV” e ha visto la partecipazione di:

Giovanni Iozzoli – ass. Modena per la PalestinaASCOLTA IL SUO INTERVENTO

Manuela Ciambellini – ass. Modena per la PalestinaASCOLTA IL SUO INTERVENTO

Flavio Novara – ass. Alkemia NewsASCOLTA IL SUO INTERVENTO

Fausto Gianelli Giuristi Democratici – ASCOLTA IL SUO INTERVENTO

 

LINK
1https://alkemianews.it/2025/07/05/violenza-contro-militanti-giornalisti-pro-palestina/

2https://www.confindustriaemilia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/107982