Sono ormai 18 mesi che i movimenti pro Palestina, contro la guerra e il genocidio in atto a Gaza, chiedono di spezzare il legame Modena-Israele a partire delle Università e non ultimo dalla ditta Tekapp(0).
Lo hanno fatto in molti modi. Un presidio fisso nei fine settimana in centro, contro “l’accordo militare Italia- Israele”, dove alla città viene distribuito gratuitamente un bollettino aggiornato dall’agenzia Anbamed (1). Ma anche organizzazione di eventi di approfondimenti, mostre (2) soprattutto mobilitazioni e presidi di piazza. Un coinvolgimento che è cresciuto nel tempo e che ha acconsentito di affrontare la questione Tekapp, con uno schieramento ampio di associazioni locali e nazionali.
Ma perché un convegno programmato presso la Florim di Fiorano Modenese dalla ditta Tekapp, azienda italo-israeliana fornitrice di servizi di cyber security, ha provocato tanta mobilitazione da riuscire addirittura a far annullare l’evento?
Moderna per la Palestina e BDS Modena hanno lanciato un appello contro questo evento, che ha visto anche, in seguito, la partecipazione attiva della deputata e Responsabile della Commissione parlamentare sulla Palestina, Stefania Ascari, del Movimento 5 stelle, con la minaccia di un’interrogazione parlamentare.
Questa è una vicenda che viene da lontano. Merito infatti, va dato al sindacato Cobas di Modena che aveva organizzato il 17 novembre scorso(3), una mobilitazione davanti alla ditta Tekapp di Formigine di Modena, che ha permesso di mettere a conoscenza l’esistenza di questa azienda e “denunciare gli interessi israeliani sul nostro territorio, come anche le collaborazioni tra Israele e il nostro ateneo, specialmente in ambito militare”.
Non è stata da meno Linda Maggioni con il suo articolo “Adotta un cecchino – Gli affari emiliani della cyberguerra israeliana”(4) pubblicata da Il Manifesto il 10 marzo. Un’accurata inchiesta che ha evidenziato come l’evento programmato Zero Trust Cyber security summit 2025, presso Florim Ceramiche di Fiorano, fosse legato alla ditta Tekapp che “con la sua collegata Tek8200, fondata nel 2014 da Daniel Rozenek, collabora in joint venture con Silynx che ha sede a Tel Aviv. Cofondatore è Alex Peleg, che ha lavorato diversi anni nel ministero della Difesa israeliano”.
Una mobilitazione contro Tekapp, non solo Modenese
E’ Modena per la Palestina e BDS Modena che da il via al tentativo di fermare ed impugnare politicamente il summit previsto, con una lettera(5) aperta alla ditta Florim ospitante. Avviano subito una campagna mediatica, che ha ricevuto forte adesione sul piano locale e nazionale da parte di singoli e da ben oltre 160 organizzazioni non solo pro Palestina ma anche impegnate in campo sociale, pacifiste e di difesa dei diritti umani.
L’appello chiedeva in sostanza di annullare l’evento soprattutto in visione del fatto che la Florim Ceramiche, è una “società benefit e certificata B Corp” che si impegna proprio ad operare non solo per il profitto ma anche “per il bene del pianeta e della comunità“. Principi che proprio non vanno d’accordo con l’attuale e persistente genocidio e l’affamare il popolo palestinese nei territori occupati di Gaza e Cisgiordania.
L’appello evidenziava come, dato il momento storico, il fornitore Tekapp con naturalezza proponesse alle aziende italiane un progetto dall’inquietante nome “adotta il tuo cecchino”. Con tanto di immagine di un tiratore che prende la mira.
Non si comprende come i vertici di Florim non si siano nemmeno soffermati a valutare una simile proposta, dato anche che, a differenza degli altri precedente, la Regione Emilia Romagna aveva negato il suo patrocinio all’iniziativa, diffidandoli dell’uso del loro logo.
Ad oggi pare che l’iniziativa sia stata sospesa, nonostante fossero stati invitati AD di diverse ed importanti aziende modenesi, come La Fenice, Inalca, che avrebbe dovuto essere l’ospite d’onore al summit 2025, Accenture (Ammagamma) etc.
Curioso è constatare che con tranquillità, nonostante in Palestina sia attuato un regime di apartheid ad oltre 78 anni da parte dei governi israeliani che si sono susseguiti, su quel palco siano passate, nelle passate edizioni organizzate da Tekapp con tanto di patrocinio regionale, aziende come la Barilla, Dallara, Panini etc. Non solo ma anche con relatori e docenti provenienti dalle nostre università. Un segno evidente della superficialità e del connubio che negli anni istituzioni e aziende importanti hanno stretto con comparti produttivi e centri di ricerca israeliani che nulla hanno da vantarsi in materia di tutela e rispetto dei diritti umani.
Il diritto umano prima del profitto?
Esplicativo il comunicato(6) rilasciato da Modena Per la Palestina e BDS Modena, nel quale si evidenzia che:
“È possibile che la sicurezza delle imprese del territorio debba essere affidata a filiere oscure i cui vertici stanno a Tel Aviv? Perché utilizzare fornitori di servizi di cyber security legati al settore bellico di un paese in guerra, accusato di crimini contro l’umanità?”
Rivolgendosi poi alle istituzioni chiedono che “La politica e le amministrazioni devono assumere una posizione chiara in tal senso: chiedere al sistema di imprese modenese di sospendere i rapporti con Tekapp e aziende simili, fino a che Israele continuerà a bombardare donne e bambini e occupare territori altrui, usando tecnologie che vengono testate nei teatri di guerra e vendute in Europa come strumenti di “sicurezza digitale”.
Credo sia possibile, se la politica lo chiedesse e fosse trasparente in tal senso, comprendere se in questi territori esistono evidenti legami tra tessuto economico ed universitario, con ambienti militari israeliani.
Confindustria, Confapi, Lega delle Cooperative e tutte le organizzazioni datoriali, da quanto e perché si avvalgono della “tutela” di soggetti riconducibili a società di sicurezza e controllo non nazionali ma addirittura legati a paesi che viola i diritti umani, propri in virtù, forza del prodotto e servizi venduti come affidabili?
Modena per la Palestina e BDS Modena si chiedono, anche giustamente, se “siamo sicuri che questi rapporti non siano patrocinati dai servizi segreti italiani o dal Ministero della Difesa? Si può aprire una discussione in questo territorio sui livelli di eticità minimi che sono richieste alle aziende modenesi in tempi così critici e delicati? L’opinione pubblica e i consumatori hanno diritto ad essere informati su queste commistioni tra economia e guerra?”.
Si resta certo sorpresi ed amareggiati che dopo oltre diciannove mesi di bombardamenti indiscriminati sulla popolazione inerme, scuole, ospedali e tendopoli, ancora oggi le istituzioni economiche e politiche di questa regione, non prendano in considerazione, se non solo scritto sui loro Statuti o messaggi di “mission aziendali”, il rispetto della vita e del Diritto Internazionale. Un dovere morale e politico, sancito dal Tribunale Internazionale, che ne decreta l’atto di accusa nei confronti del governo Israeliano.
Il rispetto del diritto alla libertà democratica di un popolo non può essere ignorata ne tanto meno utilizzata come propaganda a fine commerciale. Noi non dobbiamo permetterlo perché, significherebbe accettare che anche la vita degli esseri viventi e il suoi diritti, sarebbero a tutti gli effetti da considerare solo merce di scambio e quindi di consumo. Ovvero del libero dominio di chi “se lo può permettere” a di scapito di chi è costretto a subire.
Questa vicenda ha in se dimostrato anche che la società civile e i movimenti, nel vuoto della politica, possono raggiungere risulta importanti, davanti al dilagare della militarizzazione dell’economia. Soprattutto ha anche evidenziato che lotta e la mobilitazione contro il regime sionista e il sionismo, ovvero del progetto politico della grande Israele governata in regime di apartheid e dominio militare dei territori, deve continuare senza sosta. A partire dalla denuncia chiara ed evidente del connubio profondo esistente tra quello Stato coloniale, il nostro Governo e il comparto economico, non solo militare ed Universitario italiano.
Hanno scritto di questo evento:
Resto del Carlino Modena
https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/polemica-sull-evento-zero-trust-ee9871c3
Contropiano
https://contropiano.org/altro/2025/05/14/primo-successo-bds-a-modena-una-lotta-da-estendere-0183053
Lista firmatari Appello di Associazioni, Partiti, Sindacati, Gruppi Musicali, Artisti.
AIPI – Bologna
Alfeo Corassori la vita per te – Modena
Alkemia – Modena
Amazzonia Sviluppo – Modena
Anpi Pratello – Bologna
Arci Modena – Modena
Arci Servizio Civile – Modena
Arci Ugo Winkler – Trento
Armonie APS – Bologna
Asilo-ex-asilo Filangieri – Napoli
Ass. Cult. Mercato Scoperto – Lanciano
Assalti Frontali – Roma
Associazione 20 Pietre – Bologna
Associazione 99% – Palermo
Associazione Alfeo Corassori – Modena
Associazione casa della saggezza misericordia e convivenza – Modena
Associazione Idee in circolo / lo spazio nuovo – Modena
Associazione Valerio Evangelisti – Bologna
Assopace Palestina – Bologna
ATTAC – Modena
ATTAC Bergamo – Bergamo
ATTAC Napoli – Napoli
ATTAC Palermo – Palermo
ATTAC Saronno – Saronno
ATTAC Savona – Savona
ATTAC Torino – Torino
ATTAC Verona – Verona
AVS Formigine – Formigine (MO)
Bambini nel deserto – Modena
Banda Popolare Emilia Rossa – Modena
Banda Roncati – Bologna
BDS – Modena
BDS – Bologna
BDS – Lanciano
BDS – Marche
BDS – Roma
BISCA SUONA
Blu Bramante – Modena
Bnd – Modena
BUNNA – Nazionale
Cambiare Rotta – Nazionale
Camilla Emporio di Comunità – Bologna
Campi Aperti – Bologna
Casa dei Circoli Culture e Popoli – Ceriale (SV)
Casa della Pace – Modena
Casa delle Culture – Modena
Casa delle donne contro la violenza – Modena
Casa per la Pace odv – Modena
Cassero LGTBQIA+ Center – Bologna
Chi si cura di te? – Medicina Decoloniale – Bologna
Circolo ARCI Brecht – Bologna
Circolo Arci OPW-APS – Modena
Circolo ARCI Rastignano – Bologna
Circolo Culturale Left Vibra – Modena
Città Visibili APS ARCI – Bologna
Civica 15 a – Modena
Cobas – Bologna
Collettivo Studiare studiare – Modena
Collettivo Minimo – Modena
Collettivo Studiare studiare – Modena
Comitato dell’associazione Centro di Salute Internazionale e Interculturale APS – Bologna
Comitato di solidarietà con il Popolo Palestinese – Piacenza
Comitato Rigenerazione No Speculazione – Bologna
Comitato scolastico diritti umani liceo Capialbi – Vibo Valentia
Comunità islamica – Modena
Contronarrazione – Genova
Coordinamento No NATO – Emilia Romagna
Coordinamento Paradiso – Bologna
Coordinamento Sinistra Unita – Bologna
DiN – Napoli
Donne in nero – Reggio Emilia
Donne in nero – Bologna
Donne in nero – Napoli
Donne nel mondo – Modena
Donne nel Mondo ODV – Modena
Enoteca Liberty – Lanciano
Europa Verde – Bologna
ExAequo Soc Coop Soc ONLUS – Bologna
Federazione PCI Bologna – Bologna
Free Assange Italia – Nazionale
Fronte Comunista – Reggio nell’Emilia
Giovani Comuniste/i – Bologna
Giovani Palestinesi d’Italia – Modena
Giovani Palestinesi Italiani – Bologna
Gruppo Don Milani – Modena
Gruppo promotori petizione per il Cessate il fuoco UniBO – Bologna
Hayat APS – Bologna
Humanity in Focus – Napoli
Il Basso Fanzine – Lanciano
Il sole dell’avvenire – Bologna
IPRI – CCP (Istituto Italiano Ricerca per la Pace – rete Corpi Civili di Pace) – Bologna
Kebab Ahambra – Reggio nell’Emilia
l’associazione Città&Scuola – Modena
La Brigata lambrusco – Reggio nell’Emilia
La MALA Educaciòn – Bologna
La Vita Per te – Modena
Labas – Bologna
Laboratorio Smaschieramenti – Bologna
Laboratorio Sociale Largo Tappi – Lanciano
Le Maddalene Matte – Modena
Link Bologna – Studenti Indipendenti – Bologna
Lust asd aps – Modena
M5S Parma e provincia – Parma
Mani Rosse antirazziste – Roma
Manifesto in Rete – Bologna
Mediterranea – Bologna
Mediterranea – Modena
Milinda – Modena
Modena per la Palestina – Modena
Modena Terzo Mondo – Modena
Modena Volta Pagina – Modena
Movimento degli studenti palestinesi in Italia
Movimento internazionale per la Riconciliazione
Movimento non violento – Modena
Moxa Modena per gli Altri – Modena
NONUNADIMENO – Bologna
NONUNADIMENO – Reggio Emilia
Notti Rosse – Casalgrante (RE)
Nuova Unione Popolare – Nazionale
Officina Progetto Windsor – Modena
Organizzazione studentesca di alternativa (Osa) – Nazionale
Orgoglio Bisessuale – Modena
Partito Comunista Italiano – Bologna
Partito dei Carc – Emilia Romagna
Partito della Rifondazione Comunista – Bologna
Pax Christi Punto Pace – Bologna
Per Assange – Belluno
Per non dimenticare – Modena
Period Think Tank – Bologna
Polisportiva Hic sunt leones – Bologna
Pratello R’esiste – Bologna
Presidio permanente contro accordo militare Italia Israele – Modena
Resistenza Popolare – Emilia Romagna
Resistenza radicale azione non violenta – Napoli
Rete dei Comunisti – Roma
Rete Lilliput – Modena
Rete Transfemminista Appenninica – Bologna
Rifondazione Comunista – Modena
RitmoLento – Bologna
Salaam ragazzi dell’olivo ODV – Trieste
Sanitari per Gaza – Nazionale
Sanitari per Gaza – Toscana
Sanitari per Gaza – Bologna
Sanitari per Gaza – Veneto
Schierarsi – Bologna
Scuola Amica dei Bambini – Modena
Si Cobas – Modena
Sindacato SGB – Nazionale
Sinistra Anticapitalista – Napoli
Tefa Colombia – Modena
Tpo – Bologna
Vag61 – Bologna
Verona per la Palestina – Verona
Volt – Bologna
Ya Basta – Bologna
Link:
0 – https://www.tekapp.it/
3 – https://www.modenatoday.it/cronaca/manifestazione-cobas-israele-tekapp-17-novembre-2023.html
5 – https://www.alkemiachannel.com/TEKAPP_Lettera%20aperta_FlorimCeramiche_def1.pdf
6 – https://www.alkemiachannel.com/TEKAPP_CS_Modena%20per%20la%20Palestina_BDS_Ass.pdf