A MODENA LIBERTÀ PER LA FREEDOM FLOTILLA

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La città di Modena, dopo l’assalto da parte dell’esercito israeliano in acque internazionali, si mobilita subito con un presidio per chiedere la libertà per la Freedom Flotilla. Come in altre città d’Italia, è scattata subito la mobilitazione in difesa del diritto della Flotilla di arrivare a Gaza e del suo equipaggio umanitario di essere liberato.

L’appello lanciato dagli organizzatori via social non usa mezzi termini.
Condanniamo con forza l’ennesimo atto di pirateria militare sionista: il sequestro della nave Madleen e l’arresto illegale dei 12 attivisti a bordo, avvenuto in acque internazionali da parte dell’esercito di occupazione israeliano”.

A convocare il presidio a Modena sono state le organizzazioni Modena per la Palestina, BDS Modena, Per non dimenticare OdV e i Giovani Palestinesi d’Italia. Una mobilitazione che anche Alkemia e la redazione di Alkemia News ha aderito, perché la vergogna non basta più.

La Freedom Flotilla portava aiuti umanitari a Gaza, sottoposta a un blocco criminale da parte di Israele dal 2007 – denunciano dalla piazza – Fermare con la forza una missione civile e solidale è un crimine contro il diritto internazionale ed un’ulteriore prova dell’impunità garantita al regime sionista”.

Non possiamo che sentirci vicini e solidali agli eroici attivisti della Flotilla che disarmati e con aiuti umanitari a bordo, hanno sfidato la chiusura dei confini e il tentativo di uccidere anche per fame la popolazione di Gaza. Altro che “azione per mettersi in mostra ed acquisire riconoscenza” come denunciato dal portavoce del governo israeliano.

Qui si tratta di un tentativo pacifico ma attivo, di denunciare la sofferenza di un popolo costretto a morire di fame o per mano dei soldati israeliani che li distribuiscono, anche sparando sulla folla affamata. Per questo, quelle donne e quegli uomini a Gaza come sulla Madleen devono essere subito liberati.

Il silenzio complice delle istituzioni – comunicano gli attivisti in piazza – va infranto con la mobilitazione popolare. Ovunque, come a Modena, la solidarietà si organizza e chiede urlando: libertà per l’equipaggio della Madleen, rompiamo il blocco su Gaza e liberiamo la Palestina dall’apartheid e dal dominio coloniale israeliano”