GIOVANI ISRAELIANI RIFIUTANO DI PARTECIPARE AL GENOCIDIO A GAZA

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Nuove azioni di rifiuto di giovani israeliani a partecipare all’arruolamento e al conseguente genocidio di Gaza.
Ultimo episodio è il caso dei due diciottenni Ayana Gerstmann e Yuval Pelleg che si sono rifiutati di arruolarsi nell’esercito israeliano.
Gerstmann è stata condannata a 30 giorni di prigione militare, mentre Pelleg a 20 giorni.

A darne notizia è il sito Pressenza con gli articoli “Due diciottenni israeliani finiscono in prigione per il rifiuto di partecipare al genocidio a Gaza” (1) e “Due diciottenni israeliani rifiutano di arruolarsi nell’esercito per protesta contro l’annientamento di Gaza” (2)

E’ la mobilitazione, organizzata il 31 luglio dalla Rete Mesarvot a sostegno dei due giovani obiettori di coscienza, ad accompagnare i due giovani all’ingresso alla base di arruolamento di Tel HaShomer. Presente, oltre ai familiari, anche il deputato della Knesset, Offer Cassif,

Ayana Gerstmann, diciottenne di Ramat-Gan, e Yuval Peleg, 18 anni, di Kfar Saba, si sono rifiutati di arruolarsi nell’esercito israeliano per opporsi alla guerra e al genocidio a Gaza, che indiscriminatamente sta uccidendo donne e bambini, se non l’utilizzare lo strumento della fame e sete come azione di guerra. Tra i loro principi anche l’opposizione alla dominazione dei territori e del popolo palestinese.

A Gaza, oltre 60.000 palestinesi sono stati uccisi e i bombardamenti intensivi hanno raso al suolo intere città (3).

Ayana Gerstmann ha Pressenza ha dichiarato che era rimasta inorridita soprattutto dalla dichiarazione:
”Non ci sono innocenti a Gaza”.

La gravità, per la Gerstmann, è che “Vedo questa affermazione normalizzarsi sempre di più. Inaccettabile che nemmeno il più piccolo bambino di Gaza sia innocente e che quindi non meriti alcuna pietà”.

Per lei non è possibile rimanere in silenzio e spera che la sua azione “apra gli occhi di altri nella nostra società e risvegli la loro consapevolezza di ciò che viene fatto”.
Anche lo scrittore David Grossman in un intervista a La Repubblica ha affermato che “E’ genocidio, mi spezza il cuore ma adesso devo dirlo”.

Peccato però che proprio oggi, gli fanno seguito le dichiarazioni del direttore di uno dei siti più seguiti Pro Israele con oltre 9834 iscritti:
È sempre stato così, gli ebrei “buoni” nel disperato tentativo di essere assolti accoltellano alla schiena tutti gli altri. Mi domando con che coraggio questo stronzo si alza la mattina e va in giro per le strade di Israele senza provare vergogna. Tutto per cosa? Per non essere escluso dal cenacolo intellettuale europeo e continuare a vendere i suoi libri di merda a qualche necrofilo con la parafilia degli ebrei morti”.

Importante sono invece, le dichiarazioni, quasi di risposta, di Yuval Peleg:

Nonostante tutti i suoi crimini, le nazioni del mondo continuano a rifornire la macchina di distruzione israeliana con armi e finanziamenti. Presto sarò imprigionato per il mio rifiuto di partecipare al massacro e mi appello a voi, popoli del mondo: intensificate la lotta! Unitevi a me e resistete alla distruzione e al genocidio con tutta la vostra forza”.

Leggi la dichiarazione di rifiuto scritta da Ayana Gerstmann

Leggi la dichiarazione di rifiuto scritta da Yuval Pelleg

 

 

 

LINK

1 – https://www.pressenza.com/it/2025/07/due-diciottenni-israeliani-rifiutano-di-arruolarsi-nellesercito-per-protesta-contro-lannientamento-di-gaza/

2https://www.pressenza.com/it/2025/07/due-diciottenni-israeliani-finiscono-in-prigione-per-il-rifiuto-di-partecipare-al-genocidio-a-gaza/

3 – https://alkemianews.it/2025/07/07/notte-gaza-sfuggendo-uccisione-israeliana/