Le mobilitazioni in Italia e nel mondo degli ultimi giorni in difesa della resistenza dei popoli contro il genocidio, dimostrano che la libertà del mondo passa ormai attraverso la libertà dei palestinesi (1).
Di questo che si è discusso, organizzato da Modena per la Palestina e altre realtà Pro Palestina locali, alla nuova edizione di United 4 Gaza (2), a Modena dal 10 al 12 ottobre 2025.
Dopo due anni di mobilitazioni, Modena per la Palestina ha continuato a sostenere la popolazione palestinese e la sua resistenza contro l’apartheid israeliano, non solo organizzando mobilitazioni cittadine, ma utilizzando eventi culturali, concerti e momenti di riflessione come strumento di informazione e resistenza.
United4Gaza, seconda edizione, ha rappresentato per la città, tre giorni di raccolta fondi, incontri, musica, arte e impegno civile. Un evento che si è proposto come spazio di dibattito, espressione e impegno civile, con la partecipazione di intellettuali, giuristi, studenti e studentesse, attivisti, artisti, musicisti, cantanti, scrittori, cittadini e cittadine.
“Il nostro obiettivo – ci comunica Manuela Ciambellini di Modena per la Palestina – è continuare a interrogarci e confrontarci su questi temi, calando nella realtà concreta e nella dimensione progettuale le riflessioni avviate lungo tutte le mobilitazioni organizzate in quest’ultimo anno. Comprendere se nuove energie, questa città giovani e fresche, desiderano proseguire e arricchire questo percorso: vogliamo capire se siamo in grado di esprimere un’intelligenza collettiva capace di affrontare le sfide di questa fase, coinvolgendo nuovi processi e nuovi contesti”.
QUESTI GLI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO:
“MOBILITAZIONI IN ITALIA E NEL MONDO”
Dopo gli accordi Trump/Hamas, il movimento pro-Palestina affronta una fase decisiva, chiamato a trasformare l’energia delle mobilitazioni dal basso in una spinta politica capace di incidere concretamente sullo scenario globale.
Obiettivo era dare una risposta alle domande:
- Come valorizzare l’enorme mobilitazione sociale che si è manifestata anche a Modena, in difesa di Gaza?
- Come evitare che si disperda e come trasformarla in un movimento più ampio contro la guerra e il riarmo, senza arretrare di un centimetro sul terreno di lotta per la Palestina?
Intervengono:
Gabriele Germani, media attivista, Ottolina TV
Giovanni Iozzoli, attivista di Modena per la Palestina
“IL DIRITTO INTERNAZIONALE DI FRONTE AL GENOCIDIO A GAZA E PALESTINA”
Le mobilitazioni in Italia e nel mondo degli ultimi giorni dimostrano che la libertà del mondo intero passa ormai attraverso la libertà dei palestinesi: un’evidenza che oggi risuona con maggiore forza. Come si pone la comunità internazionale di fronte alla negazione del rispetto del Diritto Internazionale e alla delegittimazioni dell’ONU.
- Quale futuro per le democrazie occidentali e per la libertà dei suoi popoli se il modello democratico di riferimento diventa quello applicato da Israele ai palestinesi?
- Quale possibile modello di rispetto dei diritti umani e quale organo sarà mai autorizzato ad impedire che la guerra e l’annientamento dell’avversario, diventi dominante dello scenario geopolitico internazionale?
Intervengono:
(1° parte)
Fausto Gianelli, Avvocato Giuristi Democratici
Mirca Garuti, associazione Per non Dimenticare Odv
(2° parte)
Yassim Lafram, Presidente UCOII
Saif Eddine, scrittore esperto d’integrazione
Domande e risposte dal pubblico
“DIRITTO DI CRONACA: I GIORNALISTI A GAZA”
L’offensiva israeliana a Gaza, ha evidenziato, con i suoi oltre 280 giornalisti palestinesi uccisi, la volontà di non permettere che il genocidio in corso, fosse diffuso. Attuato in spregio al diritto internazionale e al rispetto della popolazione civile, l’opinione pubblica mondiale non doveva essere informata di tale sopruso umano.
L’Hasbara (parola ebraica che indica il diffondere informazioni positive su Israele), non ha funzionato. Il sacrificio dei palestinesi è ormai costante e riportato con immagini e video, sui nostri social o siti fuori dal controllo politico ed economico d’Israele.
Come è stato e continua ad essere raccontato questo genocidio dai media italiani?
Quanto spazio e in che modo, la TV di Stato o privata, come la stampa, affrontano e diffondono questo sanguinoso evento?
Intervengono:
Brahim Baya, attivista
Flavio Novara, giornalista AlkemiaNews
(1° parte)
(2° parte)
LINK
1 – https://www.lapressa.it/articoli/politica/palestina-libera-a-modena-piazza-grande-gremita-per-gaza
2 – https://alkemianews.it/2024/10/18/il-dovere-di-parlare-di-gaza-e-libano-a-modena/


















