INTIFADA DEGLI STUDENTI: INTERVISTA UNIVERSITÀ DI PARMA

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Abbiamo intervistato gli studenti dell’Università di Parma, dopo l’occupazione della facoltà di lettere.
Portavoce dell’intifada degli studenti di Parma, Omar e Mattia militanti del Movimento Globale per la Palestina.
La loro mobilitazione e protesta esprime la massima solidarietà al popolo palestinese e alla causa della liberazione della Palestina.

            

Rifiutano, come spesso gli viene attribuito non solo dal Governo Israeliano attraverso i suoi ambasciatori, ogni attribuzione di antisemitismo rispondendo che:
Noi sappiamo benissimo quale è la differenza tra essere antisemita e antisionista. Primo perché i semiti sono anche i palestinesi e quindi sarebbe una contraddizione. Secondo, il Sionismo è il nostro nemico, non l’ebreo. Anche perché ci sono diversi ebrei che stanno lottando con noi e sono anche stati incarcerati”

Denunciano le politiche del governo italiano e di tutti i partiti politici, che in parlamento hanno votato ripetutamente il sostegno a Israele e la partecipazione italiana alle missioni militari nel Mar Rosso, con l’obiettivo di garantire gli interessi dei monopoli italiani in Medio Oriente.

Quello che sta accadendo in Palestina non può lasciarci indifferenti. Le politiche genocide ed imperialiste del governo israeliano hanno fatto più di 37.000 vittime e milioni di sfollati solo negli ultimi 6 mesi”

I loro obiettivi e le richieste rivolte all’Università di Parma sono chiari:

  • Una ferma condanna al genocidio in atto a Gaza
  • Interrompere la collaborazione e la partecipazione a progetti con aziende attive in campo bellico e con organizzazioni militari e imperialiste come la NATO.

Obiettivi che voglio discutere in un tavolo pubblico alla presenza del Rettore.