15° PREMIO INTERNAZIONALE STEFANO CHIARINI 2024

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Si è concluso da pochi giorni la 15° edizione del Premio e anche quest’anno gli interventi che si sono susseguiti, non solo sul palco de La Tenda di Modena, ma anche durante la premiazione ufficiale tenuta al Palazzo dei Musei alla presenza delle autorità locali, hanno provato ad affrontare la questione palestinese sotto diverse sfumature. Un contributo importante alla discussione pubblica in atto anche nel nostro paese.

Documenti, relazioni e racconti di vita reale ancora una volta qui raccolti e proposti singolarmente. Un importante viaggio di approfondimento e di materiale video che può essere utilizzato pubblicamente e non solo, come supporto del popolo palestinese e in difesa da chi ci accusa di essere, solo per il fatto che difendiamo i palestinesi, degli antisemiti. Dimenticando strumentalmente la profonda diversità che esiste tra il semitismo, contesto religioso riferibile alle religioni come l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam e il Sionismo, movimento politico-religioso con radici ideologiche di natura suprematista e razzista.

In queste ultime ore, mentre a Gaza prosegue il massacro con l’intento di eliminare i palestinesi dalla loro terra, il Governo Israeliano ha bombardato l’ambasciata Iraniana e l’Iran ha risposto con la dimostrazione di possibile forza da scagliare contro di loro in caso di conflitto. Una situazione pericolosa per tutti.

Il mondo è in pericolo e la guerra è ormai sdoganata e le menti dei politici sono offuscati ed in balia di due teologie usate e scagliate come scusante ad un mondo economico e politico che non riesce a trovare il suo spazio in rispetto ed assenza di dominio antidemocratico e di stampo fascista.

L’ossimoro di Democrazia Autoritaria è ormai una prassi in via di stabilirsi sulle nostre teste e il conflitto sociale potrebbe tornare presto necessario anche nelle nostre nazioni.
Un mondo in fiamme.

Lo ripeteremo sino alla nausea “NON C’È PACE SENZA GIUSTIZIA” in nessun luogo di vita e tutti dovrebbero tenerne conto.

Lo spettacolo teatrale “Nakba”(1), tenuto venerdì 15 marzo in apertura del Premio, ha ricordato l’origine della tragedia palestinese, scioccante parallelismo con quanto sta accadendo oggi a Gaza.

L’interpretazione di Franco Mazzi è accompagnata dalle musiche del Trio Joubran, il più celebre ensemble palestinese, mentre alle spalle dell’attore compaiono le parole arabe nella loro più suggestiva dimensione calligrafica, alternata a immagini che richiamano la tragedia.

Lavoro affascinante e poetico che ha trovato spettatori attenti e stupiti per un modo così nuovo e inusuale di dare voce alla Palestina.
Uno spettacolo che non ha precedenti e che ha visto riconosciuto il Premio Musolino 2024 (11), al regista Enrico Frattaroli e all’attore Franco Mazzi.

Il sabato mattina e al pomeriggio, numerosi sono stati gli interventi che si sono susseguiti.

E’ Mirca Garuti coordinatrice del Premio e dell’associazione “Per Non Dimenticare – OdV” ad esprimere, in apertura dell’evento pomeridiano, la solidarietà al popolo palestinese per la carneficina e genocidio in atto tutt’ora a Gaza. A lei il compito di rendere onore alla resistenza del popolo palestinese e alla nostra mobilitazione in difesa del diritto dell’essere umano alla ribellione in nome della propria libertà dal dominio coloniale ed in difesa dalla sopraffazione o il dominio razzista di un altra nazione o popolo.

Onorare Stefano Chiarini e Maurizio Musolino, con la consegna dei rispettivi premi, ha contribuito a ricordare la loro lunga militanza a fianco del popolo palestinese e anche il lavoro che l’associazione “Per non dimenticare – OdV”, da loro fondata, ha condotto e continua a condurre insieme alle ong “Assomuod” in Libano e “Amicizia Italo-Palestinese” di Firenze.

Un coordinamento che con politiche attive rivendicative per il “Diritto al Ritorno” del popolo palestinese a tornare nella propria terra, non ha dimenticato il lavoro diretto utile ad alleviare le sofferenze dei palestinesi presenti da oltre 75 anni nei campi profughi in Libano o in altre nazioni, come in terra di Gaza e Cisgiordania. Azione diretta attuata anche grazie alla visibilità dei premiati anche nelle precedenti edizioni (15) e all’adozione a distanza di giovani e famiglie in difficoltà.

Un sentimento espresso in modo chiaro e con approfondimenti degni di nota, anche dagli altri intervenuti che hanno anche rivendicato la necessità di un azione diretta e sostegno alle mobilitazione dei giovani studenti e palestinesi uniti (13) e alle campagne BDS nazionali ed internazionali attualmente avviate.

Tutti questi interventi raccolti e proposti in un unica proiezione, per poter comprendere meglio il filo conduttore e lo spirito con cui tutti gli anni ci accingiamo a realizzare quest’evento.

Mirca Garuti – Ass. “Per non dimenticare – OdV” e coordinatrice del premio.
Andrea Bortolamasi – Assessore Cultura e Politiche giovanili Modena
Lucio Vitale – Vice Presidente “Per non dimenticare – OdV”
Novara Flavio – Presidente del Premio Chiarini e “Per non dimenticare – OdV”
Bassam Saleh – giornalista palestinese
Antonietta Chiarini – sorella di Stefano Chiarini
Barbara Gagliardi – ass. OdV di “Amicizia Italo-Palestinese”
Raffaele Spiga – BDS Italia
Francesca Albanese (14) – Resp. ONU Diritti Umani in Palestina (video messaggio su Gaza)

Anche quest’anno il principio “umano” tanto caro anche a Vittorio Arrigoni a 13 anni dalla sua morte, ha sorretto il flusso delle emozioni. Non solo provocate dalla proiezione di documenti video realizzati dagli oltre 137 giornalisti uccisi dalle forze militari israeliane per essersi permessi d’informare su ciò che stava accadendo, ma anche dall’intervento di Raffaele Oriani (Premio Chiarini 2024) già giornalista de Il Venerdì che ha lasciato il suo posto in dissenso con la redazione de La Repubblica per la mancata comunicazione del suo giornale sui fatti di Gaza.

Quanto accaduto il 7 ottobre è la vergogna di Hamas, quanto avviene dall’8 ottobre è la vergogna di noi tutti…la strage in corso a Gaza è accompagnata dall’incredibile reticenza di gran parte della stampa europea, compresa Repubblica. Questo massacro ha una scorta mediatica che lo rende possibile. Questa scorta siamo noi. Non avendo alcuna possibilità di cambiare le cose, con colpevole ritardo mi chiamo fuori”

E’ stato proprio questo motivo che ha spinto la Giuria ha consegnargli il Premio Chiarini 2024. I membri della giuria hanno infatti ritenuto che il gesto di Oriani dovesse essere oggetto di stima e di dibattito, avendo sollevato una questione etica di enorme rilevanza che non poteva rimanere chiusa all’interno della deontologia dei giornalisti o nelle stanze della redazione de La Repubblica.

Nello svolgimento del Premio, era per noi importante rendere evidente, ancor più oggi, ciò che da anni accadeva in terra di Palestina, prima del 7 ottobre 2024 e per questo abbiamo deciso di proiettare, in anteprima, un video realizzato dalla redazione di alkeminews. Un reportage che rende reale la situazione palestinese in più parti del mondo.
In Libano, ricordando anche la strage di Sabra e Chatila avvenuta nel 1982 e di come già nel 2014, vivevano ed erano trattati i palestinesi di Gaza. Una testimonianza diretta della volontà di resistenza del popolo palestinese, della loro dignità e la speranza di avere un futuro nella loro terra, nonostante le angherie e i soprusi quotidianamente subiti.

Quest’anno l’Ambasciata Palestinese è stata rappresentata dal Dott. Essam Qadri, Console Palestinese in Italia, che ha illustrato ai presenti, la situazione internazionale, quella di Gaza e i rapporti tra Italia e Palestina.

Differente invece, è stato l’intervento di Kassem Aina presidente della ong “Beit Atfal Assumoud”, che opera nei campi profughi palestinesi in Libano, che ha illustrato i cambiamenti avvenuti dal quel 7 ottobre 2023: quale ripercussione sulla vita reale dentro ai Campi; il rapporto con le istituzioni locali; il taglio dei finanziamenti all’UNRWA (12) e sul pericolo dell’estensione del conflitto israelo-palestinese ancora una volta in terra Libanese.

E’ la relazione dell’avvocato Fausto Gianelli dei Giuristi Democratici, ben espressa non solo sul piano giuridico del Diritto Internazionale, che ha affrontato il tema della denuncia del Sud Africa al Tribunale internazionale dell’Aia.
Gianelli ha evidenziato gli aspetti della richiesta a procedere nei confronti d’Israele, per ora avvallati anche dai fatti accaduti e che quotidianamente accadono nella striscia di Gaza e anche del valore giuridico, umano e politico legato al rispetto del Diritto Internazionale da parte di tutte le nazioni.
Principi su cui si è da sempre riconosciuto il valore Democratico di una nazione e che dovrebbero rappresentare i piloni portanti su cui si regge la struttura politica e la profonda differenza che demarca le dittature dalle Democrazie.
E’ proprio per questa analisi che Israele rappresenta un profondo pericolo per tutte le democrazie rappresentative, messe in crisi proprio dall’impunità concessa ad Israele.

Un intervento e una riflessione importante che può arricchire di elementi di analisi chiarificatrici sullo stato esistente delle Democrazie ed in particolari di quella Israeliana, difesa a prescindere dall’Occidente.

Alfio Nicotra Coo-Presidente “Un Ponte Per” appena tornato da Rafah, insieme a una delegazione di parlamentari, giornalisti e volontari italiani, racconta e soprattutto dettaglia il respingimento sistematico di materiale necessario alla sopravvivenza, evidenziando così la precisa volontà di Israele di voler infierire e ricattare il popolo di Gaza, affamando ed assetando indiscriminatamente donne e bambini.
A lui il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha deciso di consegnare una pergamena di attestato di merito:
Per l’impegno costante dimostrato nello svolgere progetti di denuncia, testimonianza attiva in difesa del Diritto Internazionale dei popoli oppressi e al riconoscimento dei diritti ad esistere del popolo palestinese”

Giuditta Brattini non è solo una volontaria di lunga militanza a Gaza ma è anche una testimone attiva e mobilitata nella denuncia del genocidio in atto in Palestina.
La sua testimonianza riguardo al massacro in atto a Gaza, supportata da immagini eloquenti che i media occidentali continuano a nascondere, sono forza diretta a difesa del popolo palestinese che non conosce Stato e Diritto.
Non risparmia parole neanche verso quei progetti finanziati dai Governi Occidentali che sprecano risorse e non sopperiscono, se non in parte, al superamento delle difficoltà oggettive e quotidiane. Progetti che, spesso in realtà, non lasciano ampio respiro per uno sviluppo futuro e la denuncia di un regime di repressione applicato indiscriminatamente contro il popolo di Palestina.
Anche a Lei il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha deciso di consegnare una pergamena di attestato di merito:
Per l’impegno costante dimostrato nello svolgere progetti di testimonianza attiva in difesa dei diritti del popolo palestinese”

La reazione umana ed empatica del dolore, che a volte fa a pugni con l’impotenza e la rabbia, è stata percepita ed esplicitata non solo dai relatori e dai numerosi presenti in sala, ma anche dalla partecipazione di Luca Mascini degli Assalti Frontali che ha presentato, in anteprima nazionale, il suo nuovo brano “Fckl Ci Siamo Anche Noi. Palestina”, scritta in questi mesi di massacri a Gaza e ispirata in particolare dalla resistenza umana dei bambini palestinesi.
Un valore politico ed artistico e politico riconosciuto con la consegnata di una targa per il brano e “l’impegno sociale, politico e militante antagonista, dimostrato con coerenza negli anni anche con progetti di testimonianza attiva in difesa dei diritti del popolo palestinese”.

14° PREMIO INTERNAZIONALE STEFANO CHIARINI 2023

13° PREMIO INTERNAZIONALE STEFANO CHIARINI 2022

12° PREMIO INTERNAZIONALE STEFANO CHIARINI 2020/21

11° PREMIO INTERNAZIONALE STEFANO CHIARINI 2019

BDS: movimento per i Diritti Umani” (1° parte)

BDS: movimento per i Diritti Umani” (2° parte)

8° PREMIO INTERNAZIONALE STEFANO CHIARINI 2017

6° PREMIO INTERNAZIONALE STEFANO CHIARINI 2015

5° PREMIO INTERNAZIONALE STEFANO CHIARINI 2014

4° PREMIO INTERNAZIONALE STEFANO CHIARINI 2013

2° PREMIO INTERNAZIONALE STEFANO CHIARINI 2011